Regulus - capitale regno del Jamir

Lightning
Le sorrise in parte lusingata da quel mezzo complimento e divertita da quell'aria civettuola che aveva tirato fuori. ~Buoni vero?~ Una domanda più retorica, non si aspettava una risposta seria o meglio, una risposta in effetti, perché già le parole di Serena che accompagnavano i diversi cibi, erano esaustive e sufficienti. Light si sporse per prendere i primi e li svelò. Era un piatto tipico della zona a base di formaggio e speck, un risotto dalle note di frutti di bosco. ~È un piatto tipico della zona.~ Mentre cominciavano a mangiare, Light si sporse per leccare via dei chicchi di riso dal viso, con estrema lentezza, per sottolineare e ricordarle che era la sua unica, piccola, bellissima preda. ~Buona...~ E quel buona era riferito non solo al risotto ma specie alla ragazza. L'aveva posseduta, fatta sua, ma non ne aveva avuto abbastanza, però c'era tempo, Light confidava in questo, nel fatto che Serena restasse con lei. ~Non provare a lasciarmi, non lo sopporterei, ci conosciamo da poco, ma mi stai molto a cuore....io, credo di amarti.~ Questa era la prima confessione di Light verso Serena e si sentiva il cuore battere forte in petto e le accarezzò con la destra tutto il collo fino alla scollatura, dove indugiò per alcuni istanti, specie dalla parte del cuore, come a volerlo prendere e a tenerselo per se.

Lightning
Sorrise ampiamente alle parole altrui, era semplicemente stupendo poter sentire da quelle labbra, articolare le parole che la tranquillizzavano in buona parte se non fosse perché la vacanza avrebbe avuto pure un termine, prima o poi e allora? Come avrebbero fatto? Non sarebbe tornata indietro vero? O si? Ecco perché non aveva mai voluto avere relazioni di alcunché, perché poi c'era sempre qualche problema che avrebbe potuto far soffrire lei e la sua compagna e non riusciva a sopportarlo. E le sembrò quasi che potesse leggerla nel pensiero perché diede voce a quei suoi pensieri rispondendole che mai l'avrebbe lasciata, una bella soddisfazione davvero. E Light le circondò le spalle con il braccio destro e la fece quasi accoccolare contro il proprio petto, lasciandole un bacio sui capelli morbidi e profumati. ~Sei davvero preziosa.~ E mentre un pensiero tornava alle vecchie fiamme, si ricordò anche qualcosa che le aveva detto appena pochi minuti prima e cioè che era stata con altre ragazze e si ritrovò ad esserne gelosa pur non conoscendone alcuna. ~Come sarebbe quella storia che tu eri quella che stava sopra scusa?~ Il tono era scherzoso, per provocarla ma una punta di gelosia poteva essere benissimo percepita dalle sue labbra mentre sempre tenendola abbracciata si spostava di pochi millimetri per guardarla meglio. Inarcò il sopracciglio sinistro, guardandole le labbra, le voleva ma le avrebbe negato un bacio almeno per ora, voleva divertirsi un po'.

Lightning
Scosse appena il capo, di solito era lei a lusingare le altre ragazze non il contrario, eppure la cosa le faceva estremamente piacere. E chiuse per alcuni attimi gli occhi, giusto il tempo di regalarsi qualche attimo per riascoltare in se stessa quelle bellissime parole che non facevano altro che ricordarle quanto bello fosse amare ed essere ricambiati di rimando. Era per certo la cosa più bella che potesse esistere perché non avrebbe potuto immaginare il dolore di amare e non essere ricambiata e vuoi per la sua posizione sociale, vuoi per il ruolo che ricopriva, vuoi per la sua bellezza, fortunatamente non le era mai capitato qualcosa di simile. Inarcò quasi divertita entrambe le sopracciglia anche se si sentiva presa dalla gelosia, specie visto quel particolare che le stava rivelando Serena su quanto le piacesse avere un viso tra i suoi seni e doveva ammettere che erano una fortissima tentazione, lo era ancora di più visto che si immaginò di poter fare quello che aveva appena detto specie dopo che aveva cominciato a conoscerne morbidezza e consistenza. No, doveva fermarsi o l'avrebbe fatto di nuovo e di certo vedere che allentava l'accappatoio non era proprio di grande aiuto, anzi, era peggio. Light abbassò lo sguardo ridendo per quella proposta e non le ci volle poi molto ad alzarsi per togliere tutto dal tavolo con calma forzata per rimetterlo sul carrello quando avrebbe voluto fare altro ma Serena la provocava in quel modo e non era facile resistere e si passò una mano tra i capelli prima di girarsi e vederla versarsi il vino. Senza pensarci due volte prima che potesse bere le tolse il bicchiere di mano e bevve lei, ma non deglutì, piuttosto, le slacciò la cintura dell'accappatoio e prese possesso delle sue labbra, passandole così la quantità di vino presa in precedenza. Parte del liquido rubino finì fuori dalle labbra della compagna, lungo il suo corpo, sul collo e sui seni e in parte sul ventre. Light, intrecciò la propria lingua con quella della compagna per poi staccarsi lasciando che un filo di saliva le unisse ancora e gliele leccò per poi scendere sul ventre all'altezza dell'ombelico e cominciare a leccare via il vino. Si concentrò prima sul ventre e sul collo che mordicchiò, per poi passare sui seni, dai quali tolse via tutto con ardore e malizia. E infine la prese dai fianchi, buttando da qualche parte il bicchiere, e la fece sedere sul tavolo facendo avvicinare il proprio bacino a quello altrui. Il viso, si immerse quasi tra i seni generosi di Serena ma la leccò soltanto. ~Quando torneremo non aspettarti tregua alcuna, se ti piace così tanto, con piacere mi occuperò di te.~ Le lasciò un bacio a stampo sulle labbra per allontanarsi verso la propria stanza per cambiarsi.

Lightning
Le piaceva la voglia che di lei sembrava avere Serena, la rassicurava in qualche modo e la eccitava ma era pur sempre un militare e le era stato insegnato, che prima del piacere e del divertimento, viene il dovere.
In effetti, doveva esserci qualcosa per lei, qualcosa che le andasse bene addosso e potesse andare per un'uscita insieme al centro della città e le sorrise per quanto, si, l'idea fosse allettante ma solo nel caso in cui fossero state da sole.
~Non sarei molto d'accordo in quel caso, non mi va che ti vedano nuda.~
Diede voce a quel suo pensiero con una presente ed evidente punta di gelosia nel tono della voce.
Piuttosto, andò nel suo armadio, e prese un paio di jeans e un maglione largo, rosso e caldo, che le sarebbe andato bene e glieli porse con un occhiolino, accarezzandole ancora le forme generose e che aspettavano di essere toccate e amate.
Intanto, cominciò a vestirsi, indossando l'intimo e un abito quasi militare, doveva mantenere un determinato stile di fronte ai suoi sudditi e non poteva permettersi altro, oltre questi e quando fu pronta, le posò dolcemente sulle spalle un soprabito pesante perché la notte era molto fredda nel Jamir e le circondò le spalle con il braccio destro cominciando ad incamminarsi verso il negozio.
Era un modo per stare insieme, un modo per sentirla vicina, un modo per riscaldarsi e Light adorava il valore del suo corpo sul suo, sebbene lo abbia sentito solo una volta.
Si inoltrano nei corridoi, fino ad arrivare alle stalle dove lo stallone è già pronto ad essere imbrigliato, sarebbe più semplice scegliere una macchina ma è più romantico in questo modo e Light si mette subito all'opera, in silenzio, per imbrigliarlo.
Dopo alcuni istanti, è pronto e messo il piede nella staffa, monta a cavallo, poi, si avvicina e lei e le tende la sinistra.
~Andiamo?~
La fece salire su e se la mise di fronte, lasciandole abbastanza spazio sull'ampia sella.
~Stringiti a me, riscaldati.~
Prima di partire, con il cavallo che era smanioso di muoversi e cambiava appoggio sulle zampe, la baciò senza preavviso alcuno, in modo passionale, stringendola dalla vita a lei e approfittando del calore della sua bocca. Si appoggiò alla fronte e poi diede di sprone ai fianchi del cavallo che partì verso il centro. Intanto lasciò che si godesse la passeggiata e il suo calore.

Lightning
Light sorrise, una specie di promessa tra loro, ecco cos'era, sapere di poterla vedere solo lei era bello, intimo, familiare, ciò che stava cercando da tempo e che le piaceva tanto di lei, suo padre aveva fatto decisamente bene, nate in due posti lontani ma destinate a stare insieme, ecco su cosa si mise a riflettere.
Sentire il calore di Serena era disarmante, profumava di buono e le piaceva e le sue parole la fecero ridere, si sentiva privilegiata ma anche onorata di quel commento e cominciò a nevicare, dopotutto faceva molto freddo ed era normale.
~Beh spero che nonostante questo cavaliere non sia in armatura, sia riuscito a far dimenticare il passato alla bellissima principessa, che non perde occasione di provocarlo. Fortuna che non sono un uomo, tesoro, c'è proprio bisogno di strizzare così il tuo seno contro il mio?~
Light sapeva che Serena veniva probabilmente fuori da una relazione finita male, e non voleva farle mancare nulla in tal senso, così che dimenticasse ciò che di brutto era accaduto per godere del presente e poi, era ovvio che ci fosse bisogno del contatto, perché Light se la tirò di più addosso, sfiorandole con una mano il seno generoso nascosto dai vestiti, con malizia, sapendo che quella sera, l'avrebbe tenuta sveglia, aveva diversi giochetti da voler provare con lei e lo avrebbe fatto, perché talmente era tanta la voglia che aveva di lei che sapeva di avere abbastanza forza da sostenere un'intera notte d'amore e passione e tuttavia, cominciava davvero a fare più freddo, fortuna che le aveva preso un paio di pantaloni e di fatto si fece seria in viso, sapendo che ci sarebbero stati problemi l'indomani nel paese ma non poteva lasciarsi condizionare. Fermò l'incedere dello stallone e di peso prese Serena e la fece sedere per bene e non più come un'amazzone così da avere la sua schiena completamente appoggiata sul proprio petto e Light si appoggiò completamente su di lei proteggendola dal freddo.
~Così starai più calda, senza contare che...mhn...godo, con la vista che ho da qui.~
Mentre parlava le aveva leccato lascivamente il collo fino alla nuca che aveva mordicchiato. Intanto, erano quasi arrivate al negozio.

Lightning
Light scosse il capo, divertira, non era il suo un vero e proprio rimprovero, ma solo un notare divertita quella vicinanza per nulla spiacevole, tutt'altro, era invece un contatto caldo e molto intimo e a lei piaceva davvero tanto ma se avesse continuato a tenere Serena in quel modo, avrebbe avuto troppo freddo e non voleva che si ammalasse e non potesse godere del paese che presto, le avrebbe mostrato.
Il suo mugolio e le sue parole la riscaldavano, non aveva mai immaginato di poter desiderare così tanto qualcuno, non solo mentalmente ma anche fisicamente e di esserne quindi ricambiata allo stesso modo, ma intanto si diresse verso il negozio, dove sorrise tra sé e se per la proposta dell'altra.
~Non starai forse cercando di irretire il tuo cavaliere senza macchia e senza paura per non entrare e tornare subito a scaldarci?~
La andava di giocare con lei a questo modo, abbracciandola dalla vita e tirandosela addosso, per solleticarle l'orecchio con i suoi respiri caldi, mentre aveva fermato l'andatura dello stallone e lo aveva fatto voltare per 1/3 nella direzione del castello, mentre le poche persone che ancora camminavano, guardavano la strana coppia con curiosità ma anche con una strana quanto naturale benevolenza, in effetti non era per loro importante chi aveva l'affetto di Light, ma se fosse contenta, perché aveva sempre fatto del bene per il paese, impegnandosi quanto più poteva e le fosse possibile.
Dal negozio, arrivava una luce soffusa, gialla e calda, che prometteva un ottimo calore e un posto asciutto, e qualcuno si era sporto per vedere entrambe e Light fece cenno alla ragazza dall'altra parte del vetro di uscire e rimase ad aspettarla lì senza ancora smontare da cavallo.

Lightning
Light rise, Serena aveva proprio una bella faccia tosta quando si trattava di negare tutte le sue tecniche per irretirla e invogliarla a fare ancora l'amore con lei, cosa che a lei certo non dispiaceva e nemmeno questa di "negare" ma che anzi, la divertiva e la irretiva maggiormente, fin quasi all'inverosimile.
Prese nota delle preferenze di Serena, sorridendo e quando la ragazza del negozio uscì, Light rimase per qualche attimo a guardarla, sembrava competente quindi non ci sarebbero stati troppi problemi in tal senso, anzi, avrebbe preso tutto ciò che serviva.
~Devo ordinarvi alcuni capi, biancheria per cominciare e poi gonne, vestiti e scarpe e borse, raggiungete il palazzo domani e portatecele....ah, una cosa la voglio ora...~
Light si sporse da cavallo e sussurrò qualcosa all'orecchio della commessa che completamente rossa rientrò nel negozio, dove si mise a cercare qualcosa.
~Attenta Serena, sono capace di prenderti qui seduta stante se continui a provocarmi così.~
E infatti, nell'abbraccio in cui erano strette, Light cominciò a leccare languida ogni centimetro di pelle, ansimando di proposito nell'orecchio di Serena e le prese la mano destra per farla salire sulla propria coscia e portarla sui pantaloni, alla propria intimità e premerla delicatamente lì, quasi come se lo stessero facendo in quel preciso istante e Light cominciò a sentirsi davvero più calda.
~Dio come sei bella...~
Non ebbe modo di concludere quello che aveva in mente perché la comessa tornò con un pacchetto e svelta tornò nel negozio al caldo e all'asciutto e infatti Light fece voltare completamente il cavallo per dirigersi di nuovo verso il castello al passo, non voleva infatti che Serena si ammalasse.