Inizio Role Shizuma X Nagisa.

Adorava camminare fra il verde dell'erba e il rosa chiaro dei ciliegi, calpestare i piccoli ciottoli bianchi che componevano i viali, sempre puliti, che traversavano il giardino fra il suo, ormai passato, istituto St.Miatre e il cancello d'ingresso. Nonostante avesse ora la libertà e il dovere di andar via, di trovare la sua strada nella vita, le sue gambe la riportavano spesso fra quegli alberi e fili d'erba, fra ragazze in divisa e Sorelle accigliate. Quello era il suo mondo, in cui aveva tutti i suoi ricordi e in cui era cresciuta diventando Shizuma Hanazono, un mondo che le aveva dato tanto e che, il cuore le suggeriva, aveva ancora qualcosa da darle. Forse era proprio quel qualcosa che quasi la costringeva a tornare almeno una volta a settimana - spesso però diventavano due o tre - al suo pellegrinaggio nella scuola.
Era stata l'Etoile, una Stella dalla lucentezza ancora impresse nei ricordi di tutti, per cui nessuno lamentava la sua presenza, anzi, le ragazze come le Sorelle, l'accoglievano sempre con gioia e senza domande. Infondo, tutti sapevano che lì, c'era qualcosa del suo passato che difficilmente si lascerà del tutto alle spalle.
Mentre camminava, numerose allieve della scuola si affrettavano, le lezioni come ricordava bene stavano per iniziare e nessuna voleva tardare i primi giorni di scuola.
Quando solo poche ritardatarie correvano ancora per il viale, arrivò all'ombra del suo albero preferito, un alto salice dai rami pendenti quasi volessero abbracciare la terra.
Intorno c'era solo silenzio, quando qualcosa, un rumore di passi portato dal vento la distrasse...

Nagisa

Era il mio primo giorno di scuola al St.Miatre un collegio femminile sulla collina di Astraea.Era ancora cosi lontana cosi mi misi a correre per non arrivare in ritardo.
Finalmente arrivai e tra i petali di ciliegio che cadevano vidi un sacco di ragazze con tante divise colorate,erano stupende,favolose.Continuai a correre incantata da quella vista tanto da non vedere dove andavo e cosi fini per inciampare.Quando mi rialzai davanti a me vidi il collegio ma in mezzo c'era un lago,cosi dovetti fare tutto il giro e fini col perdermi.Camminando camminando i raggi del sole illuminavano un grosso albero cosi mi appoggiai per riposarmi un po,quando alle mie spalle sentii un rumore.ero spaventata!mi voltai e apparve una ragazza.Per lo spavento inciampai e per la vergogna mi nascosi il volto dietro la mia borsa!Quando la guardai rimasi colpita per quanto era bella!Con voce timida le dissi "Io sono la nuova studentessa che si e trasferita"!

Shizuma

Fissò per un po' la ragazza appena incontrata.
Sorrise inarcando appena le labbra, una studentessa appena trasferita, non ne comprendeva la ragione ma non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. Di solito non apprezzava le voci squillanti, ma quella ragazza aveva qualcosa di diverso, anche nelle voce.
Fece un passo verso di lei, accorciando la distanza che le separava. Erano vicine, molto vicine.
Alla luce dei suoi occhi rosso rubino stupiti le baciò la chiara pelle, lasciata scoperta dalla frangia che le ricadeva languida.

Nagisa

Non capiva il perche la fisasse cosi,ma basto un suo piccolo cenno delle labbra da non riuscire piu a muoversi.La ragazza si avvicino lentamente sempre di piu,con lo sguardo fisso nei suoi occhi,sfiorò la sua fronte con le labbra tanto che dallo stupore e non capendo piu niente di quello che stava succedendo perde conoscenza credendo che quello fosse un magnifico sogno.




Edited by Darkangel86 - 25/1/2013, 11:57

Shizuma

Le crollò fra le braccia, l'aveva afferrata poco prima che si abbandonasse al suolo.
Rimase sorpresa per quella reazione così singolare. L'osservava priva di sensi, le tolse i capelli dal viso e constatò, provando a sollevarla, che fortunatamente non pesava molto. Era più piccola di lei, doveva essere del secondo massimo terzo anno pensò, anche da addormentata il suo viso sembrava sorridere.
Le passò un braccio sotto le ginocchia e l'altro dietro al collo e si diresse verso l'infermeria, non poteva lasciarla lì. Non che fosse il suo altruismo a convincerla, ma era da un po' che non si sentiva attratta da una ragazza in particolare, chissà, magari aveva trovato un altro motivo per tornare ancora fra le mura dell'istituto. Anche solo per divertirsi un po'.
Lasciò la ragazza su un letto e andò via.

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Edited by Frenki931 - 26/1/2013, 21:20