| Evelynne
Eve lasciò andare la ragazza, che iniziò a scegliere qualche capo. mi raccomando, prendi qualcosa di molto comodo, a strati, e qualche ricambio. Quando hai finito vieni di la che prendiamo qualche cosa di utile. non fini la frase che veleggiò dietro lo scaffale, scomparendo alla vista di Pam. Era particolarmente felice, e probabilmente aveva tralasciando di notare la stizza della sua compagna. Si fiondò nel reparto attrezzatura alpina, osservando boccacce, moschettoni, corde e oggetti simili, che erano per lei una fonte di curiosità insaziabile. Il cellulare le squillò. Rimase sorpresa, pochissime persone, no, solo un paio erano a conoscenza di quel numero: una era sua madre.... L'altra sua sorella... Ed erano entrambe...morte? Sbiancò d'improvviso, quasi paralizzata. Molto, molto lentamente, portò il telefono all'orecchio, accettando la chiamata. Non senti nulla. Dopo qualche secondo, la linea cadde, e il rassicurante tu-tu le fischiò nelle orecchie. Il braccio le ricadde sul fianco, inetre, mentre lei era in preda al terrore più puro, bianca come un lenzuolo.. Non si ricordava nemmeno di quel piccolo telefono.. Pensava inoltre di averlo lasciato negli USA.. Eppure.. Eccolo li.. Inoltre, no, impossibile. Mille ipotesi stavano vorticando nella sua testa, una più strana, e spaventosa, della precedente..
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