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| Precedente https://yuri.forumcommunity.net/?t=55368911#lastpostEvelynnefu molto taciturna mentre si dirigevano all'aereoporto. I pensieri e le emozioni sembravano aver usato un frullatore nella sua testa, e ora era tutto estremamente confuso, e senza senso. Il Jet era ovviamente già pronto. Gli addetti caricarono in fretta gli ultimi bagagli, e le,due hostess, ai lati della scaletta che portava all'interno della fusoliera, si inchinarono appena Eve passò loro accanto. Salì le scale rapidamente, quasi questo potesse diminuire in qualche modo il tempo che la separava dalla, lo sperava, risoluzione di tutto quel gran pastrocchio, che aveva avuto inizio dalla morte dei suoi genitori. Solo allora, il peso di tutti quei giorni, la tensione, la fatica, e non solo, le piombarono sulle spalle. Quasi materialmente, vederla sedersi, sembrava che avesse sulla schiena uno zaino di qualche tonnellata.. Poi pianse. Non le imporrava che qualcuno la vedeva, erano finalmente le prime lacrime sincere da quando era tutto iniziato. Si chiuse gli occhi con le mani, non privando nemmeno a smettere.. Solo quando finalmente sembrò avere un po' di tranquillità, si,decise a parlare.. devo sembrarti una pazza sclerata.. Ma ormai sei qui anche tu.. È giusto che tu sappia.. estrasse il cellulare.. non ricordavo nemmeno di averlo, quando l'ho sentito suonare. Niente di strano, beh... lasciò che, se Pam volesse, poteva prendere ed esaminare di persona quel piccolo oggetto solo tre persone lo possono contattare: io, mia madre, e mia sorella. Peccato, che quando è suonato, poco fa, due di loro sono, a tutti gli effetti.. Morte...
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