Raisha |
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| Max
lo sguardo mio è appiccicato al finistrino, ammirato e meravigliato dagli spettacoli che la natura di quella zona dona alla vista... colline dai dorsi dolci e verdeggianti, boschetti di querce, sentieri sterrati e fiumi e ruscelli, che si intersecano allegri e rumorosi, nel loro letto di ciottoli, ponticelli di legno e fiori, ed una luce calda che inonda il paesaggio come fosse il soffio stesso della vita, sospinta da quel dolce vento che fa frinire appena le folie e rinfrescare l'aria quel che basta per stare bene, e la macchina si ferma, innanzi ad una vista ancor piu spettacolare, da sfondo le montagne innevate piu lontane, e a pochi passi un lagho dalle sponde dolci in ciottoli, dall'acqua chiara che via via che si arriva veso il centro diviene di un blu profondo, che a guardarci attraverso fa impressione sembrando di divenire cechi...
lo sportello si apre, e con me salta giu anche la cucciola che comincia a zompare e a tirare il guinzaglio
-ah... Tara... buona...- le dico tirando con un lieve strattone il guinzaglio per poterla riportare al fianco sinistro...
i miei occhi quindi ritornano sul paesaggio rimanendo ancora una volta senza parole
-è... stupendo...- chiaramente non avevo mai visto posti simili dal vivo e rimango basita qualce attimo prima di riprendermi e mobilitarmi a dare una mano a Serena a sistemare le varie cose dopo aver lasciato livera la cucciola
-non se ne va in giro necessita di compagnia e quando èn cosi piccola d'itinto non si allontana mai piu dei sei sette metri...- le dico sorrdendo a Serena mentre l'aiuto a stendere la tovaglia
-ah e si chiama Tara, se non ti piace glie lo cambiamo, però sarà un nome che rimane solo tra noi...- spiego
-non si può cambiare nel suo passaporto..-
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