Yuri's Heart ~ GDR Yuri, Manga, Hot & Soft Yuri

Posts written by Dr_298

CAT_IMG Posted: 18/1/2017, 17:18     Casa di Erza Scarlett - Condominio
Erza

Restando in piedi ed immobile, con lo sguardo abbassato, incapace di guardare la ragazza, aspettandosi una reazione prima sorpresa e poi disgustata di helenya. Forse per qualcun altro poteva sembrare esagerato ma nella sua testa si aspettava solamente quello: quel documento era la prova inconfutabile che la sua famiglia aveva collaborato con Hitler e soprattutto con il nazismo.

Alzò poi lo sguardo improvvisamente, stupita, dalla profondamente diversa reazione della rossa: non solo era rimasta sorpresa, dato che la sua estrema conoscenza storica sembrava averle predetto di cosa si trattava il documento mostrato, ancor prima che Erza glielo mostrasse, ma quest'ultima venne anche rassicurata da helenya, non mostrando risentimento, rancore, né tanto meno odio verso lei e la sua famiglia, dicendole anche che quando si analizza un argomento di tipo storico, lo si deve studiare per quello che è, senza alcun punto di vista etico, dato che qualsiasi cosa passata, giusta o sbagliata che fosse, ha preso parte per costruire quello che è il presente.

hai ragione, Hitler e il nazismo saranno si stati responsabili dEl conflitto più disastroso della storia umana, con più di 60 milioni di vittime, ma tutto ciò fa parte della storia dell'uomo e come ogni altro avvenimento, sono stati cause che hanno portato lentamente negli anni alla costruzione di quello che è adesso il nostro presente disse, con tono molto più calmo, facendo un piccolo e sincero sorriso.

ho sentito parecchie cose a riguardo le informò riguardo il discorso di helenya sui nazisti e l'occulto. tra vere e proprie associazioni e logge dell'occulto, come l'ahnenerbe, possibili basi segrete naziste dell'antartide, fino a diretti contatti tra Hitler e creature extraterrestri si fermò, ridendo leggermente, pensando all'assurdità e fantasia di quelle teorie:ovviamente, se queste leggende avessero mai avuto una solida veridicità, sarebbero state qualcosa di rivoluzionario, tali da poter dare risposta a tantissime domande che l'uomo fin dall'alba dei tempi si è posto, ma Erza preferiva ragionare con realismo e razionalità, e per lei pareva troppo scontato avere tali risposte contemporaneamente.

non nego che sarebbe affascinante e molto intrigante analizzare e studiare queste teorie, se un domani ne venisse data la veridicità, e sono sicuro che valga lo stesso anche per te, e mi dispiace molto deluderti, ma in questo documento c'è molto meno occulto di quanto tu possa immaginare disse con tono un Po colpevole, mentre , istintivamente, strinse la mano che helenya aveva teso, percependone la pelle morbida, femminile e vellutata che aveva già constatato quando si erano incontrate la prima volta.

questo fascicolo ha data di origine nel 1942, quando la guerra era nel pieno della sua violenza, ed è stato scritto e sottoscritto dai 4 pilastri portanti del reich nazista: Himmler, Goebbels, Goering, e , naturalmente, Hitler, e raccoglie tutti i piani , operazioni e strategie da essere attuate una volta conclusa la guerra, la quale casualmente era prevista nello stesso anno in cui si è effettivamente conclusa, il 1945, ma con una visione totalmente opposta, ovvero la Germania trionfante sulle sfiancate forze alleate, USA , URSS e Inghilterra. Tra i vari piani trascritti spicca soprattutto la completa germanizzazione di tutta l'europa occidentale: Francia, Inghilterra, Italia, Spagna , Portogallo , Svizzera e Benelux sarebbero state parti del reich nazista, in cui sarebbe stato imposto il sistema sociale, politico, governativo ed economico della Germania, oltre alla lingua e la valuta monetaria. Peggior destino sarebbe stato riservato invece alla parte orientale dell'Europa, che sarebbe diventata un'immensa area di campi di concentramento e sterminio, in cui oltre a completare la volontà di Hitler che aveva scritto nel mein kampf, ovvero la definitiva epurazione della razza ebraica, stessa sorte sarebbe toccata alle popolazioni slave. Per quanto riguarda invece Stati Uniti e unione sovietica, il reich avrebbe riservato un umiliazione ulteriore alla sconfitta nel conflitto: già al tempo della guerra molti scienziati nazisti stavano iniziando i loro studi per la bomba atomica, quella che sarebbe stata per Hitler l'arma definitiva, e una volta che gli ordigni venissero ultimati e collaudati, sarebbe partito un duplice attacco: il primo in Russia, con un bombardamento atomico che avrebbe raso al suolo l'intera città di Mosca, e un secondo negli Stati Uniti, nei quali sarebbe stata colpita l'intera costa orientale... entrambi con conseguenze e numero di vittime disastrosi... concluse Erza, tentennando leggermente, dato che il solo parlare o anche pensare a quelle cose la faceva rabbrividire, e preferiva non rivelare ulteriori informazioni racchiuse in quel piccolo e normale documento che sembrava essere scritto dal Diavolo in persona.

il documento fu poi consegnato, come ho detto prima, a mio nonno e suo fratello, i quali allora erano i responsabili della custodia dei documenti segreti di stato, nel 1944 , quando ormai gli alleati erano ormai penetrati nei possedimenti tedeschi e le speranze di vincere andavano sempre meno. Neanche un anno dopo, nel '45, con gli alleati che ormai erano alle porte di Berlino, la mia famiglia, fu costretta a fuggire dalla germania, riuscendo a salvare tutti questi documenti, rifugiandosi da alcuni parenti che vivevano da diversi anni in Austria, fortunatamente evitando ripercussioni dagli alti comandi, come l'arresto o l'esecuzione per diserzione. Mio nonno decise anche di portarsi questo documento, non avendo il coraggio di distruggerlo, consapevole comunque che poteva essere la prova di collaborazionismo con il nazismo. si fermò un istante per riordinare le frasi, per poi riprendere il discorso.

fortunatamente la mia famiglia non fu perseguita e assisterono nell'anonimato a tutti gli eventi che succedettero la guerra: l'occupazione della Germania dalle forze alleate, il processo di Norimberga, e infine la divisione de facto nel 1949, in due stati tedeschi. In quel periodo mio nonno riuscì a ottenere un colloquio, tenuto segreto all'opinione pubblica, con il primo ministro della Repubblica federale tedesca e con alcuni diplomatici inglesi e statunitensi, dove mostrò questo fascicolo, accennando anche a tutti questi altri reperti conservati in questa stanza....secondo i racconti dei miei famigliari, vi furono molte pressioni per l'eliminazione dei documenti, questo qui in particolare, ma per mio nonno sarebbe sembrato un atto barbaro cancellare l'esistenza di tutti questi tesori, specie per la valanga di informazioni contenute Al suo interno......fortunatamente fu concessa la possibilità di conservare questi documenti, oltre alla possibilità di poter rimpatriare in Germania, senza alcuna ripercussione penale, nonostante mio nonno avesse collaborato con gli alti capi nazisti, a patto che l'opinione pubblica non avesse saputo nulla di questi documenti.... concluse infine tendendo in orizzontale le mani, come a voler indicare l'intera stanza. quindi, per farti capire, meglio, quello che vedi in questa stanza, possiamo considerarli come veri e propri documenti fantasma, documenti che esistono in maniera fisica, ma nella storia, le informazioni all'interno di tutti questi reperti non sono esistenti. disse, con un sorriso di orgoglio, fiera di essere la sola e unica persona di avere in possesso questo tesoro di informazioni.

Si rivolse a helenya dopo aver dato un istante occhiata all'orologio al polso.

manca ancora qualche minuto per l'ora di cena, quindi, se ti va, prima di andare a cucinare insieme, se hai qualcosa da domandarmi, chiedimi tutto quello che vuoi, e cercherò di fare quello che posso per risponderti disse con un sorriso sincero e gentile, sedendosi nuovamente davanti alla ragazza, guardandola con uno sguardo intenso, curiosa di cosa le avrebbe chiesto.
CAT_IMG Posted: 8/1/2017, 16:45     Casa di Erza Scarlett - Condominio
Erza

Siccome helenya era la primissima persona al di fuori della sua famiglia e parenti a vedere quelle meraviglie storiche, non sapeva affatto cosa aspettarsi di reazione da qualcuno che ne era totalmente all'oscuro, quindi osservò con altrettanto stupore, insieme a una certa soddisfazione, la ragazza completamente senza parole mentre osservava minuziosamente ogni singolo reperto, senza neanche toccare con un solo dito le teche, quasi per paura, per poi rivolgersi alla proprietaria del complesso con tre semplici ma eloquenti parole.

Erza gongolò per qualche altro secondo, con una piccola risatina, ma era più che giusto che ora le spiegasse su tutto quanto: cosa sono quei documenti, da dove arrivano, come se li è procurati, e, domanda più che legittima, perché sono custoditi così segretamente....

immagino che avrai tante tante domande in mente che non sai da dove cominciare. Innanzitutto ti svelo una cosa: tutti questi reperti storici, come per le armature ed armi che hai visto al piano di sotto, sono stati tutti tramandati nei secoli dai componenti della mia famiglia disse con un sorrisetto ed occhiolino. ma se vuoi sapere tutto ciò che si nasconde dietro tutto questo, ci vorrà un pochino di tempo per cui meglio sedersi e stare più comode disse invitando a sedersi in una delle sedie che circondavano un tavolo bianco in mezzo alla stanza, sul quale erano poggiati alcuni strumenti fondamentali per l'analisi di tutti quei documenti: lente d'ingrandimento per osservare ogni singolo centimetro quadrato di ogni singolo foglio presente, così da non tralasciare la minima informazione; alcuni quaderni e delle penne per tradurre, studiare e analizzare gli innumerevoli testi; e delle pinzette metalliche e altri oggetti per sfogliare e muovere le pagine senza l'ausilio delle dita, in modo così da non correre il rischio di sporcare quei reperti unici al mondo e causare grossi guai. Una volta che le ragazze si sedettero, erza riprese il racconto, così da poter riuscire a placare la fame di conoscenza di quella giovane, quanto bella e intelligente ragazza. Aveva ancora qualche incertezza sul raccontare tutto ciò a qualcun altro, ma dopo averle già mostrato la stanza più importante di tutta la casa, sentendosi ormai tirata in causa, non poteva più tornare indietro: doveva concludere il ballo che aveva iniziato.

come ti avevo già detto prima, le fonti più antiche riguardo la leggendaria e anche demoniaca potenza della mia stirpe risale ai tempi di Federico il Barbarossa, il quale considerava gli Skarlett come vere e proprie armi di distruzione di massa: semplici cavalieri, ma impossibili da abbattere, lasciando scie di sangue delle loro vittime dietro di loro. Apro una parentesi: sebbene tu li possa considerare come al giorno d'oggi un carro armato è per dei normali soldati, i miei antenati erano tutto tranne che delle persone violente e bellicose: essi infatti seguivano un rigidissimo codice d'onore, in cui mostravano una rigorosa lealtà e fedeltà, soprattutto verso il loro sovrano, pronti a dare la vita per qualsiasi ordine o richiesta gli venisse dato. L'imperatore Federico, vedendo la profonda lealtà oltre che l'effettiva imbattibilità dei miei avi, decise di sfruttarli per un impiego molto più ambizioso, quanto importante... si fermò qualche secondo prima di prendere un bel respiro e riprendere il discorso oltre a svolgere il loro consono ruolo di generali dell'esercito imperiale, nonché guardia personale del sovrano, gli Skarlett furono incaricati di custodire, proteggere e nascondere importanti segreti di stato da qualsiasi persona, senza mai rivelarne il contenuto, ed è proprio quello che si trova dentro questa stanza, helenya. Questi documenti contengono, oltre a normali resoconti nei campi economici, bellici e sociali, anche piani, manovre, strategie o anche decreti e leggi avvenute nell'ombra, oppure mai attuate. E il compito della mia famiglia era, come ho detto, di nascondere e difendere con la propria vita questi documenti da qualsiasi malintenzionato che intendeva appropriarsi di questi reperti per biechi scopi di potere. disse la ragazza, fermandosi per qualche tempo , così da permettere ad helenya di metabolizzare tutte quelle informazioni appena esposte.

suppongo che è la prima volta che senti queste cose, ma non mi sorprende, dato che secondo alcuni scritti dei miei avi, questa operazione di occultamento non è mai stata istituzionalizzata: nel senso, che i miei antenati non facevano parte di un gruppo ristretto di cavalieri, come i templari, o un associazione segreta, come le moderne FBI e CIA, perché questo accordo era basato sulla fiducia da persona a persona: gli unici a sapere di questa storia erano solo i membri della mia famiglia e l'attuale regnante, il quale tramandava al suo successore l'accordo con gli Skarlett, e così via........purtroppo con il passare dei secoli, questo ruolo segreto, se prima era una cosa secondaria, dato che il loro impiego principale era sempre quello di fedeli cavalieri al servizio dell'imperatore, presto divenne sempre più importante, un quanto verso il XVI secolo la leggenda degli Skarlett conosciuti come veri e propri demoni di guerra andava a svanirsi, a causa soprattutto della grande innovazione tecnologica nel campo bellico, nemmeno i miei antenati potevano tenere testa alle armi da fuoco che erano finite per diventare il cuore degli eserciti, al tempo: moschettieri, archibugi, cannoni , bombarde, colubrine..........tuttavia la mia famiglia non perse per nulla quel ruolo importante che aveva nell'impero: i sovrani infatti erano a conoscenza della leggendaria potenza degli Skarlett e del loro grande ruolo che nei vari secoli hanno mostrato in guerra, non solo in fatto di combattimento, ma anche riguardo a strategie e tattiche belliche. Così i membri maschi della famiglia, da cavalieri indomabili ottennero prestigiosi ruoli negli impieghi statali, con i quali si permisero di vivere una vita più che agiata: inizialmente membri degli alti consiglieri imperiali, praticamente le più alte cariche dello stato, subito dopo quella di sovrano, per poi diventare, secoli dopo, quando furono inseriti nella politica dello stato, membri del parlamento, senza però dimenticare il loro importante ruolo nel raccogliere e conservare i più importanti e scottanti segreti di stato. Infatti, Helenya, come puoi vedere, i documenti sono diversi, sia per l'antichità che per la forma: da pergamene a tomi con le prime forme di rilegature, per poi giungere a libri di aspetto più moderno. L'attività di conservazione e protezione dei documenti segreti di stato, purtroppo, ormai si può dire che conclusa. Infatti l'ultimo documento che andò in mano alla nostra famiglia, fu dato al mio nonno paterno e a suo fratello......durante.....la.....seconda guerra mondiale... disse tentennando, anzi, quasi tremando, avendo già in mente quello a cui si stava riferendo. Inizialmente voleva tenerlo per sè...evitare almeno quel particolare, ma non ce la faceva proprio a continuare a nasconderlo: doveva svelarlo ed helenya sembrava la persona perfetta allo scopo. Senza dire nulla, né guardare la ragazza, si alzò dal tavolo, dirigendosi a uno degli angoli della stanza, dove sotto una delle tante teche era posizionata nella penombra un piccolo baule di metallo a tenuta stagna, il quale dava l'aria di essere qualcosa di pesante, qualcosa da non riuscire ad aprire, quasi allo scopo di voler nascondere qualcosa di cui non si ha neanche il coraggio di guardare.....dal muro erza prese ed indossò dei guanti di gomma, utilizzati per impedire di sporcare con le mani i documenti, si chinò ad aprire il baule, prendendo un fascicolo, e dopo essere tornata dalla ragazza, senza proferire parola, lo dispose sul tavolo davanti a lei. Non c'era bisogno di dire cos'era, il suo contenuto, dato che un solo, ma iconico simbolo, stampato sulla copertina del fascicolo, era più di qualsiasi altra spiegazione: la Svastica Nazista.
CAT_IMG Posted: 5/1/2017, 22:12     Casa di Erza Scarlett - Condominio
Erza

Ecco, l'aveva fatto di nuovo: aveva parlato senza pensare così che sfoggiasse il suo lato più freddo, e a tratti mostruoso, cosa che l'ha allontanata da quasi tutte le persone che incontrava, ma non lo faceva apposta: dopo che i suoi genitori non c'erano più, Erza aveva capito che in questo mondo per quanto tempo si può vivere nella tranquillità e sicurezza, prima o poi qualcuno arriverà per farti del male; e ora che ci pensava, forse è stata proprio quell'eccessivo spirito di sicurezza e tranquillità a causare la morte dei suoi cari: insomma, costruire una mega villa nel bel mezzo di una periferia, luogo cittadino con un tasso molto frequente di solito per quanto riguarda furti e altre attività criminali, senza neanche un sofisticato apparato di sicurezza....non sarebbe passato tanto tempo quando qualche malintenzionato avrebbe deciso di compiere un atto illecito, e infatti così è stato....

Frenò i suoi turbinii mentali , facendo ritornare l'attenzione sulla ragazza di fronte a lei: inizialmente temeva che helenya si spaventasse di brutto a tal punto dallo scappare via di casa, cosicché erza potesse aggiungere il suo nome nella lista di tutte le persone rimaste terrorizzate da lei. Invece ciò non accadde, anzi al contrario: helenya si avvicinò a lei stringendole una mano con le sue per poi portarsele al petto, affermando con tono dolce e gentile di volerla aiutare a sconfiggere la sua "maledizione". E in quel momento erza rimase a dir poco spiazzata: non riusciva a pensare ad altro al suo modo di fare così cordiale e benevolo, di cui oltre ad ammirarla per questo, la infastidiva anche non poco, dato che se per helenya sembrava così facile, per erza era un impresa quasi impossibile: oltre ad aver sviluppato quel continuo senso di insicurezza del mondo, Erza non riuscì più a gestire le proprie emozioni da usare nelle svariate situazioni, e in quel momento le sue emozioni erano come un'enorme centrifuga sul punto di scoppiare.

da...da questo momento , mia cara, non puoi più tornare indietro disse con incosciente malizia, anche se con qualche tentennamento all'inizio della frase. Tese davanti helenya un braccio in orizzontale, facendole cenno di indietreggiare leggermente, dopodiché scrutando attentamente la libreria, prese un particolare libro, che aveva l'aspetto di un antico tomo che riportava delle parole risalenti all'incirca al tedesco medioevale. Preso quel libro scattò un meccanismo che, come una scena da film, la libreria si roteò di 90 gradi grazie allo spostamento di una pedana circolare posizionata tra la libreria e oltre il "muro" mostrando alle 2 ragazze una sorta di passaggio segreto. Dopo aver fatto un cenno a helenya di seguirla, le 2 percorsero per alcuni passi il corridoio fino a raggiungere quello che chiunque non avrebbe mai pensato di trovare all'interno di una casa: un enorme portellone di acciaio con tanto di pannelli di vetro antiproiettile che celava una stanza irraggiungibile dalle altre parti della casa, se non unicamente da quel passaggio nascosto dietro la libreria. Altrettanto incredibile era il sistema che la scarlatta adoperò per aprire quell'apparentemente impenetrabile porta: innanzitutto uno scanner esaminò la sua retina e il suo globo oculare, successivamente utilizzò una piccola provetta con cui ci riempì una piccola quantità di saliva, versandola all'interno di una fessura della porta, infine, dentro una seconda fessura, vi infilò un suo rosso e lunghissimo capello. Una volta che tutto ciò venne elaborato e analizzato una serie di forti rumori metallici rimbombò nel corridoio, segno che la porta si era finalmente sbloccata.

Dando una leggera spinta, il portellone fu spalancato e automaticamente una serie di piccoli faretti illuminò completamente la stanza, rivelando il segreto di Erza e della sua famiglia: in questa stanza di una superficie intorno ai cento metri quadri, vi erano svariati scaffali che raccoglievano centinaia, se non addirittura migliaia di documenti e reperti antichissimi e non, appartenenti a diversi periodi e secoli della storia: da largamente antecedenti alla stampa, le quali nonostante il logoramento causato dall'immensa età dei reperti sembravano ancora capaci da poter essere aperti e, perché no, studiati; poi si passava ai primi libri stampati e rilegati, fino a giungere a documenti più recenti, risalenti agli ultimi due secoli. E se già per qualunque storico o semplice appassionato di storia, la visione di tali reperti faceva mozzare il fiato, chissà cosa ci si può immaginare cosa c'è al loro interno, quali importanti informazioni celano.


Erza infatti ci andava spesso in quella stanza, proprio appunto per studiare e analizzare tutti, o almeno gran parte di quei documenti, anche se doveva ammettere che la sola visione di quel patrimonio storico la appagata non poco. E con uno sguardo e sorriso provocatorio si girò verso helenya, curiosa di vedere e sentire la sua reazione.
CAT_IMG Posted: 3/12/2015, 21:27     Casa di Shizuko - Condominio
Shizuko

Alyssa, dopo aver salutato gentilmente i suoi nonni, si guardò intorno, ammirata dall'aspetto di quella piccola ma bella casetta. grazie....ma ti assicuro che non è questo gran dire....in fondo...in Giappone gran parte delle case hanno questo aspetto...però devo ammettere, che nonostante la loro piccola mole siano confortevoli per viverci... spiegò alla ragazza , mentre anche lei si tolse le scarpe. andiamo, mia cara...e speriamo che i miei nonni non ci tartasseranno troppo di domande... disse sussurrando e facendo una risatina, mentre si apprestarono a entrare nella cucina, dove il nonno leggeva il suo quotidiano seduto sulla tavola, già apparecchiata per quattro persone,in attesa che la nonna avesse preparato.

<sedetevi pure ragazze; vogliate scusarmi un attimo che finisco di preparare, non ci vorrà molto> disse cordialmente la nonna, mentre shizuko di era seduta a tavola.
CAT_IMG Posted: 3/12/2015, 21:16     Hungry Wolf pub - Città
Marie

Riprendemmo così a dirigerci a casa mia, con Yuki che amorevolmente si stringeva a me tenendomi per il braccio, preoccupandosi per le mie ginocchia che si erano lievemente sbucciate a causa dell'improvvisa caduta di prima, cercando anche di ricordarsi il tragitto che avevamo fatto la sera prima.
Sì è per di qua, non manca molto. Comunque riesco ancora a camminare da sola, nonostante la caduta di prima dissi a Yuki, non tanto per sconodarla a staccarsi da me, ma solo per rassicurarla che la botta di prima non era stata troppo dolorosa, dato che aveva uno sguardo un pochino preoccupato.
su, su, forse, cucinando per te questa volta, non causerò alcun disastro. Se però tieni alla tua salute, potremmo anche cucinare insieme... dissi facendole un simpatico occhiolino.

ecco siamo arrivati avvisai, facendole un cenno con il capo verso il condominio in cui abitavo.
CAT_IMG Posted: 23/11/2015, 13:11     Hungry Wolf pub - Città
Marie

Mentre mi stavo calmando ascoltai attentamente quello che disse Yuki, rimanendo stupita dalla sua considerazione sulla famiglia, la quale per lei non era altro che una piccola parte della nostra vita. Dalle sue parole potei capire che anche Yuki ha a che fare con dei genitori non molto diversi dai miei, ma non volli chiederle in quel momento nulla, ci avrei provato più tardi.

A risollevarmi il morale fu il suo fare giocoso e infantile, insieme a dei sinceri complimenti sulla mia persona. se la metti così, allora sono molto felice di essere sotto la tua protezione... dissi felice, dandole poi un veloce e piccolo bacetto sulla guancia, per poi iniziare ad andare verso casa mia, data la proposta fatta dalla ragazza. come ti ho già detto non sono per niente brava a cucinare, ma forse, avendo stavolta un ospite a cena, ci potrebbe essere un esito diverso stavolta. dissi scherzosamente, dando uno sguardo alle mie ginocchia,le quali erano arrossate con alcuni piccoli segni di graffiature, a causa della caduta improvvisa di prima.
CAT_IMG Posted: 19/11/2015, 10:51     Hungry Wolf pub - Città
Marie

Ecco, il danno era fatto: dopo tanto tempo che avevo completamente ignorato il mio passato, per la prima volta le mie emozioni avevano preso il sopravvento, lasciandomi andare in un lungo pianto proporzionale a tutta le tristezza repressa che ho dovuto subire in tutti questi anni. Ero così disperata che forse non avrei potuto più riprendermi, ma d'un tratto, dal brivido della disperazione che mi contagiava il corpo, fluì un'incredibile ondata di calore emanata dalla bellissima ragazza accanto a me che mi stava abbracciando, insieme alle sue parole di consolo.

so che....è passato...ma non posso mai fare a meno di chiedermi...perché si erano comportati in questo modo...e non sapendo la risposta...ogni volta che ci penso...mi fa arrabbiare e intristire sempre più dissi, mentre poco a poco mi stavo calmando, rialzandomi poi insieme a lei dal marciapiede, sentendo una nota di dolore alle ginocchia a causa del l'improvviso crollo di prima.

non mi merito la tua protezione... le sussurrai tenendomi stretta a lei cosa ci guadagneresti a proteggere una che si mette a piangere come una bambina viziata facendo una scenata in mezzo alla gente? chiesi con tono triste.

Se prima ero disperata per aver rievocato i demoni del mio passato, adesso ero terribilmente preoccupata per cosa ne pensasse Yuki della scenata che avevo appena fatto.
CAT_IMG Posted: 15/11/2015, 16:13     Casa di Erza Scarlett - Condominio
Erza

Con quel discorso sperava di aver acceso di nuovo la curiosità di Helenya, cosa che ebbe un gran successo: la ragazza infatti strinse la mano con la sua di sua spontanea volontà, con una voglia ardente di vedere il resto di una casa come quello di una bambina piccola che visita per la prima volta un parco divertimenti. Sei veramente curiosa, allora... le disse, prendendola un po in giro, per poi salire insieme al piano superiore, il quale si estendeva in un lungo corridoio in cui vi erano le varie porte che portavano alle restanti stanze della casa. Il corridoio era inoltre composto da un enorme tappeto rosso sul pavimento che si estendeva da un estremo all'altro, decorato anch'esso, come nel salone di sotto, di altri splendidi manufatti come armature, armi bianche, insieme anche a diverse teche contenenti gioielli decorati d'oro, argento e altri metalli e pietre preziose. Oltre al fatto che alle pareti del lungo corridoio erano disseminati diversi antichi candelabri, dava l'aria di essere uno di quei castelli maledetti dei film dell'orrore. Come prima stanza, le mostrò la sua camera, la quale è molto difficile pensare che sia la camera di una ragazza: al suo interno vi è infatti un letto, un armadio per i vestiti, un grande comò e una scrivania. Questa è la mia stanza. Non è il massimo lo so, ma non ho mai avuto un motivo per.....personalizzarla, se così possiamo dire... disse a metà tra lo scherzoso e l'imbarazzato, per poi chiudere la porta e passare alla prossima stanza: la camera degli ospiti, la quale era su tutto un altro piano rispetto alla stanza di Erza: infatti l'enorme letto a baldacchino decorato con tende e fiocchi di seta facevano sembrare quella camera una stanza da letto di una principessa nobile. Questa è invece la camera degli ospiti. A parte alcuni parenti provenienti dal mio paese, non ho mai ricevuto tante visite.......o almeno così credevo fino a oggi disse fissando con un sorriso Helenya. Si passò poi a una delle stanze preferite della ragazza: il bagno, il quale chiamarlo tale può essere considerata un'offesa, data la presenza della gigantesca vasca idromassaggio che sovrastava la stanza, rendendola quasi un paradiso sceso in terra. Questo è il bagno, e per me rappresenta un luogo di relax. Quando mi sento stanca o stressata per qualcosa , non posso fare a meno di entrare in quella vasca e rilassarmi. confessò con una risatina , per poi uscire anche da quella stanza, dirigendosi con ansia verso l'ultima stanza: il suo studio; a dir la verità quella era la stanza dei suoi genitori in passato, la stessa stanza dove furono assassinati durante il sonno, e dal momento che ogni volta che entrava in quella stanza, Erza non faceva altro che vedere i corpi della mamma e del papà esanimi e grondanti di sangue sui lenzuoli bianchi che avevano assunto il color cremisi, decise di radere al suolo tutto e ricostruire tutto da capo: la stanza, come l'esterno della casa è composta da pavimento e pareti in legno, adagiata a una parete, vi è una possente scrivania antica del diciassettesimo o diciottesimo secolo, ma comunque conservata benissimo, se non qualche piccolo foro causato dai tarli e a occupare un'intera parete, invece, vi era una grandissima libreria contenente decine, o anche centinaia di libri , contenenti la maggior parte ogni singolo tassello della storia umana fino ad oggi, alcuni sulla cultura medievale dell'Europa centro-settentrionale e molti altri sulla cultura bellica delle Superpotenze Europee nella storia.

Quest'ultima invece è il mio studio; quando ho bisogno di reperire informazioni per gli esami universitari, o semplicemente per passare un po di tempo, mi abbandono a uno degli innumerevoli libri che sono a disposizione... disse , con voce quasi poetica, per poi fissare Helenya con uno sguardo serio, freddo e impassibile, che avrebbe fatto gelare il sangue al più pericoloso serial killer esistente. ed è anche qui, che è custodito il mio, il nostro segreto, il segreto della mia famiglia, che siamo riusciti a nascondere per secoli......tu saresti la prima, al di fuori degli Scarlett ad essere a conoscenza di ciò.......ma devo accertarmi che tu mantenga il segreto, da non rivelare per nessuna ragione al mondo, nemmeno il più piccolo particolare......così che la maledizione del Demone Rosso non possa mai abbattersi su di te... disse, con una voce che, se il tono di prima poteva essere considerato allegro e solare, questo invece era oscurità totale. L'intenzione di Erza non era affatto quella di spaventarla, ma dopo la morte dei suoi genitori, la responsabilità di custodire il segreto della famiglia era unicamente in mano sua, e non poteva permettersi la minuscola distrazione. Tuttavia, vedeva in Helenya molto più che una persona normale, sembrava avere molte similitudini con lei; forse anche lei nel suo passato aveva avuto a che fare con qualcosa di demoniaco, per cui forse lei poteva avere i requisiti adatti per conoscere il suo segreto.
CAT_IMG Posted: 15/11/2015, 12:45     Hungry Wolf pub - Città
Marie

Mentre stavamo uscendo dal locale Yuki sembrava avere uno sguardo....più profondo, come se fosse in pensiero per qualcosa, anche se ciò non basto a bloccare la sua dolcezza, dato che mi scostò con le dita un ciuffetto di capelli che mi copriva il volto.

Appena fece quella domanda, sbarrai gli occhi per lo stupore, non tanto per il tipo di domanda, ma l'espressione quasi impaurita e preoccupata con cui me la pose. Dato che sembrava quasi implorante di sapere la risposta, decisi di accontentarla, e continuammo a camminare, tenendoci a braccetto.

beh....sai come si dice....puoi sceglierti gli amici, ma non i parenti.......purtroppo io , a differenza di molti altri, non ho mai avuto dei veri e propri genitori: sin da quando ero nata sono stati sempre attaccati al proprio lavoro, e avrebbero fatto qualsiasi cosa pur di continuare a farlo, anche dimenticando la propria figlia.....i miei primi anni li ho passati praticamente da sola, senza una figura paterna e materna che mi sostenesse e insegnasse ciò che c'è da sapere, quindi ho dovuto fin da subito badare a me stessa, ma non è stato così male, in fondo ci ero abituata feci un sorriso, per poi rabbuiarmi di colpo i problemi arrivarono poi avanti.....quando scoprii....la mia.....attrazione verso le ragazze, la prima cosa che mi preoccupai era la reazione dei miei genitori a questa notizia, se così possono essere chiamati, dato che per me erano poco più che dei semplici conoscenti; inizialmente fui sorpresa dalla loro reazione apparentemente positiva, e fu anche grazie a quello che pensai che forse avrei potuto riallacciare i rapporti con i miei.....ma dopo pochi giorni.....sembravano essersi completamente dimenticati di ciò che avevano detto......e cominciarono numerose e infinite litigate colmi di urli e scatti d'ira.....venivo costantemente picchiata, quasi come se fossi una malata, un'appestata, un rifiuto umano. Una volta mi rinchiusero nella soffitta di casa per una settimana, facendomi fare la fame, pur di estirpare quello che per loro era un virus che si era insinuato dentro di me. Dopo aver preso la laurea decisi di troncare definitivamente i rapporti con loro e scappai di casa. disso mentre mi fermai di colpo, quasi come se non avessi più la forza di camminare alle gambe, le quali cedettero fino a farmi inginocchiare, per poi lasciarmi andare a un pianto di sfogo, con le lacrime che scendevano copiosamente dagli occhi. perchè.....perchè mi hanno fatto questo?! Perchè non....non mi hanno lasciato vivere liberamente?! disse a fatica, tra un singhiozzio e un altro, incurante di trovarsi in mezzo a una strada, attorno decine di persone.
CAT_IMG Posted: 15/11/2015, 12:22     Due ragazze in libreria - Città
Shizuko

Mentre camminavano, si imbarazzò perdutamente mentre Alyssa parlava senza problemi di quello accaduto il giorno prima, il che non era nulla di strano, ma Shizuko è sempre stata molto timida, quindi le risultava difficile parlare fin da subito di questi argomenti in modo normale. bè sì, ma non voglio in alcun modo che ci scoprono....mentre....noi....voglio dire.....stiamo era talmente imbarazzata che non riusciva più a parlare morirei di vergogna se succedesse confessò per poi sentire il brontolio di Alyssa, segno che la fame era arrivata.

allora sbrighiamoci ad andare, vieni, non manca molto disse felice, allungando leggermente il passo.

continua qui
CAT_IMG Posted: 15/11/2015, 12:17     Casa di Shizuko - Condominio
Una dolcissima casetta tipica giapponese situata in un piccolo ma accogliente quartiere della zona suburbana della città. In precedenza era la casa di Shizuko e della sua famiglia, ma dopo aver saputo della tragica morte dei suoi genitori, i nonni, che abitavano in campagna, decisero di trasferirsi nella casa, così da poter in qualche modo rimediare alla perdita della ragazza, facendole ritrovare un po di calore familiare. La casa è strutturata in due piani: al piano terra vi è la cucina e il Salotto, mentre al piano superiore vi è la stanza di Shizuko, il bagno e la camera dei nonni, in precedenza appartenente ai suoi genitori. Non è di certo una magione, ma è ciò che basta alla ragazza per passare una vita felice, in compagnia dell'affettuosità dei dolci nonnini.

Shizuko

Eccoci...siamo arrivate.. disse felice ad Alyssa con un gesto della mano per indicarle la casa. Prima di entrare in casa, sentiva il bisogno di avvertirle di una cosa, anche se era molto imbarazzante, così le tirò leggermente il vestito per catturare la sua attenzione. ascolta...prima di entrare c'è una cosa che devo dirti....i miei nonni sono delle persone molto.......affettuose, ecco. Per loro io posso essere considerata come il loro bene più prezioso....per cui....non ti stupire troppo se assisterai a qualche scenata, eh eh.. le confessò imbarazzata, ridendo alla fine, dato che quella situazione era parecchio divertente. Senza troppi indugi, andarono davanti suonando alla porta. In pochi secondi la nonna aprì la porta, fiondandosi subito verso la nipote in un caldo abbraccio. Shizuko....sei tornata.....stavo iniziando a preoccuparmi... disse tutta contenta la nonna. Shizuko era sempre stranita da questi molto frequenti attacchi di affetto dei suoi nonni, ma non poteva biasimarli affatto: dopo la morte dei suoi genitori lei era l'unica persona che le era rimasta, per cui non poteva per nessuna ragione negare a loro di esprimere il suo affetto: sarebbe stata una cosa orribile, a dir poco.

e chi è invece la bella ragazza che è con te? chiese il nonno, che era arrivato anche lui per salutare la nipote. Um....questa è Alyssa.......nonna, non ti dispiace se rimane anche lei a pranzo? chiese imbarazzata la ragazza. ma certo! non devi neanche chiederlo....gli amici della mia nipotina sono sempre i benvenuti qui....preparerò un pranzetto speciale! disse tutta contenta la nonna, prima di tornare insieme al marito in cucina.

E' come ti avevo detto....ma non farci caso, sono fatti così disse ridendo ad Alyssa riguardo i suoi nonni, mentre entravano in casa, dopo aver chiuso la porta.
CAT_IMG Posted: 11/11/2015, 08:57     Casa di Erza Scarlett - Condominio
Erza

Appena rientrate a casa, noto l'espressione interessata di Helenya, ma allo stesso tempo notò che forse stava agendo con troppa fretta e irruenza, così, appena dentro casa, lasciò la mano della ragazza per poi rivolgersi a lei. Scusami tanto per averti fatto sbatacchiare qua e là con così tanta fretta, ma mi sono lasciata prendere dall'entusiasmo... disse, più che dispiaciuta, imbarazzata, e decise poi di riprendere il giro, stavolta concedendo a Helenya la libertà di movimento. della cucina non c'è molto da dire.....è una cucina... disse ridacchiando però ti assicuro è arredata al meglio per preparare squisite pietanze. disse facendo l'occhiolino a Helenya per ritornare al salone. nel salone avrai già visto la miriade di splendidi manufatti antichi, ma anche se questa stanza ha un aria molto antica, si amalgama molto bene con la tecnologia moderna. fece notare, dal televisore al plasma, a perfino un vano che nascondeva un piccolo caminetto ad accensione automatica. Dopo di ciò si diresse verso un corridoio piccolino, che terminava con una porta che conduceva al box garage della casa: al suo interno oltre a scatoloni di vecchia Roba vi era una bellissima auto impolverata e coperta da un telone. questo è il garage, lo uso principalmente per conservare cose che non mi servono o non ho più bisogno. Ti sembrerà strano, ma pur avendo un'auto del genere, non ho ancora la patente. Di certo è un peccato imperdonabile lasciar marcire una splendida auto come questa, non trovi? disse ridendo, con espressione anche imbarazzata. vieni , ci attende il piano di sopra. Chissà, forse ti farò mostrare il mio più importante segreto disse con tono misterioso, facendole anche un occhiolino, mentre si apprestava a salire le scale.
CAT_IMG Posted: 3/11/2015, 20:39     Casa di Erza Scarlett - Condominio
Erza

L'idea di Erza fu subito accettata, e con molto interesse data la reazione quasi lampante che ebbe Helenya al solo sentire la domanda. dire che ci sono dei segreti mi sembra un tantino esagerato, ma posso assicurarti che quello che hai visto non sono le uniche cose da togliere il fiato. le disse facendole l'occhiolino. Sentendo poi la risposta scherzosa la ragazza, decise di risponderle in altrettanto tono. mi raccomando, non sono ammessi flash, non si mangia o si beve durante il giro ma soprattutto... le prese poi in meno di un istante la mano stringendogliela con non troppa forza è vietato allontanarsi dalla guida. rispose scherzosamente, per poi accompagnarla tenendola per mano come una bambina piccola, alla porta sul retro, che portava al sontuoso giardino ampio e perfettamente curato, il quale, date le enormi dimensioni della casa è quasi impossibile notarlo. questo bel paradiso verde, come per la casa, è stato importato dal nostro paese d'origine: infatti tutte le piante che vedi sono di importazione europea disse, indicandole il piccolo pino, del quale Erza si prendeva molta cura, insieme a tutte le altre piante. Sempre tenendo la ragazza, la condusse fino al capannone che sorgeva al centro del giardino, metro più, metro meno, dove al suo interno, oltre a normali attrezzi da giardinaggio, vi era una vera e propria piccola Armeria. qui dentro tengo i miei "attrezzi" con cui mi alleno all'incirca ogni giorno... disse, mostrandole il gran numero di armi bianche, anch'esse manufatti tramandati dai membri della famiglia, e restaurati al fine di essere usati senza problemi per allenarsi, dei quali Erza ne aveva una cura maniacale: spada, pugnale, daga, Stocco e persino una gigantesca alabarda.

vieni, abbiamo appena iniziato, c'è ancora molto da vedere... le disse, mentre ritornavano all'interno della casa, sorridendole allegramente. Per la prima volta aveva la possibilità di mostrare quello che aveva a una persona che era molto interessata, e ciò non poteva che renderla felice come non mai.
CAT_IMG Posted: 1/11/2015, 21:26     Appuntamenti pg di Domityk - Appuntamenti
Mi spiace, ma la mia pg è già occupata, inoltre sto facendo altre 2 Role e non penso di riuscirne a seguire un'altra. Già sono in estremo ritardo con gli altri e con tutti gli impegni che ho non ho più una vita..... XD
CAT_IMG Posted: 29/10/2015, 16:18     Casa di Erza Scarlett - Condominio
Erza

Quasi come un dono dal cielo, oltre a replicare l'accettazione dell'invito a cena, Helenya si offrì anche di aiutare nella preparazione delle pietanze: nonostante avesse vissuto da anni da sola, Erza non sapeva affatto cucinare bene, meglio, sapeva cucinare bene "per lei " dato che non aveva gusti particolari in fatto di cibo, a parte una piccola mania per dolci e affini, ma per il resto le andava bene qualunque cosa ;

g....grazie....te ne sarei molto grata; un aiuto in cucina non si rifiuta mai.... disse felice, ma ebbe appena il tempo di rispondere, quando Helenya si diresse spedita verso la cucina, per esplorare ulteriormente quella casa......di certo a una normale persona sarebbe rimasta infastidita da un tale comportamento....ma la reazione di Erza fu una flebile e dolce risatina. Non sapeva spiegarsi il perché di quella situazione, ma una cosa era certa: quella ragazza era così particolare che Erza ne era rimasta non poco incuriosita, desiderosa di vedere quali altre "stranezze" era ancora in grado di mostrare. Prima di raggiungere la cucina si tolse il giacchetto, mostrando così una sottile magliettina che delineava le sue forme prosperose nel petto e il suo corpo tonico, frutto di innumerevoli allenamenti.

dalla tua espressione sul viso, noto con piacere che la mia casa ti incuriosisce molto. Siccome manca ancora un po per l'ora di cena, ti andrebbe di fare un bel giro della casa? propose guardando Helenya con uno sguardo furbetto, reggendosi con una spalla allo stipite della porta.
939 replies since 23/6/2013